Salute e nutraceutica,
la dieta mediterranea e lucana

"Alimento, cibo e nutriente, sono spesso utilizzati come sinonimi e indicano tutto ciò che mangiamo e beviamo ai fini del sostentamento fisico".

Il cibo è, dunque alla base della vita. Non a caso il tema dell'Expo 2015 ospitato da Milano è stato 'Nutrire il Pianeta, nergia per la Vita'. L'evento diventerà occasione di riflessione e confronto sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni che caratteri ano il nostro tempo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e al troppo cibo.

Dalla qualità e dalla purezza degli alimenti e dalle abitudini ad essi correlati, dipende, quindi, il benessere fisico e mentale. Sono molteplici le ricadute e le implicazioni sociali da esso derivate e sono tuttavia allarmanti, se si considerano i dati, a livello mondiale, dell'WHO, World Health Organization: 1,9 bilioni di adulti dopo i 18 anni sono in sovrappeso, di questi 600 milioni sono obesi ed è particolarmente preoccupante nei bambini e negli adolescenti. Il tasso annuale di aumento nella prevalen a dell’obesità infantile sta crescendo incessantemente ed il tasso attuale è 10 volte più alto di quello degli anni ’70. Per ciò l'obesità rappresenta una delle prima cause di morte nelle Regioni dell'OMS, e di conseguen a rappresenta sia un’emergenza mondiale che una sfida per la lotta alla sua prevenzione. Le cause di questa situazione sono da imputare a due principali fattori: incremento di consumo di cibo a basso costo ad alto contenuto energetico e di grassi e l' inattività sportiva derivata da una vita sedentaria.

Le abitudini dietetiche differiscono tra i vari Paesi nella Regione, ma le tendenze temporali mostrano che queste differenze si stanno affievolendo. I Paesi mediterranei sono stati in passato caratterizzati da un elevato consumo di alimenti vegetali, oli vegetali e pesce, ma queste tradizioni stanno scomparendo, soprattutto tra i più giovani. Anche l'Italia, che come tradizione culinaria è famosa per essere afferente alla Dieta mediterranea, rinomata per le sue proprietà benefiche sulla salute, registra un aumento dell'obesità. Ai Lucani va il primato dei più "ciccioni" mentre ai Piemontesi quello dei "più in linea.

Parallelamente, però, sta aumentando l'attenzione alla qualità del prodotto e l'interesse del consumatore finale di reperire maggiore informazioni sul nutriente che sta assumendo, le ricerchesostengono che il fruitore finale chiede la presenza di etichette contenenti informazioni nutrizionali, ma ritengono gli attuali sistemi di etichettatura poco chiari e talvolta ingannevoli. Un'etichettatura capace di fornire un'adeguata spiegazione sui profili nutrizionali appropriati, costituirebbe un importante incentivo al consumo di prodotti più salutari.

Con l'aumento dell'attenzione sull'ambiente e sui rimedi naturali il cibo sta sempre più trasformandosi in "panacea" di tutti i mali. Questo trend è dimostrato da un incremento di 15-20% di consumo l'anno di prodotti nutraceutici, per essi si intende quegli alimenti che grazie ai loro estratti e ai loro principi attivi fungono da farmaci naturali.

Da queste esigenze e tendenze appena descritte (per approfondimento si veda il paragrafo precedente) prende vita il progetto e.nutrition e diventa volano per il rilancio di alcune tematiche legate alla nutrizione: la dieta mediterranea e la nutraceutica, aderendo alle linee guida lanciate dall'OMS nell'azione di promozione di buone pratiche alimentari. Dalla sua, il portale in quanto mezzo di comunicazione ha importanti responsabilità nel fornire informazione e formazione, nell’aumentare la generale comprensione e consapevole a del problema e nel sostenere le politiche di salute pubblica nel merito. Il progetto intende realizzare un portale web interattivo che garantisce la divulgazione scientifica attraverso la collaborazione intersettoriale di diverse discipline: scienza dell'alimentazione, nutraceutica, formazione e marketing, fondamentali per fornire la più completa panoramica sul tema La piattaforma conterrà diverse tipologi e di informazioni con obiettivi e target di riferimento specifici.

SEZIONE DIVULGAZIONE E FORMAZIONE
Materiale didattico su tematiche agro-alimentari, buone abitudini salutari e buone pratiche nei processi di trasformazione dei prodotti, ecc. Focus scaricabili e calmierati in funzione all'età degli alunni.
Video lezioni tenute da esperti che spiegano ai più piccoli l'importanza di una corretta alimentazione.

ALTA FORMAZIONE
Video interviste, lezioni di approfondimento sulle proprietà biochimiche dei costituenti degli alimenti della Dieta Mediterranea: alimenti funzionali, nutraceutici, prebiotici e probiotici dei quali verranno esplorate le proprietànutrizionali, gli effetti antiaging, gli effetti “curativi” rispetto a specifiche patologie (oncologica, cardiovascolare, malattie cronico degenerative, ecc.).

Sessioni in streaming, sarà la prima scuola internazionale della Dieta Mediterranea on-line, così da raccogliere la partecipazione della comunità scientifica internazionale, che confluirà in un unico luogo, virtuale, per garantire momenti di condivisione della conoscenza.

SEZIONE DI PROMOZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LUCANI
Gli alimenti e i prodotti della Dieta Mediterranea sono fatti di ingredienti identitari, valoriali e spirituali; raccontano i colori ed i sapori di un territorio, la natura del luogo e le sue risorse, abitudini domestiche e lavorative, rinviano a usi e costumi locali, ad un patrimonio demo-etno-antropologico. Permettono di “assaporare una cultura”. La piattaforma diventerà vetrina dei prodotti tipici del territorio lucano e di conseguenza della dieta Mediterranea. La mappatura delle aziende agricole produttrici di enogastronomia, supportata da video auto-promozionali, brochure informative sulle tipicità lucane, permetterà al consumatore finale una maggiore consapevolezza della qualità del prodotto e dei processi di trasformazione ed elaborazione delle materie prime (per esempio dalla raccolta delle olive di Ferrandina al processo di ottenimento delle proprietà organolettiche dell'olio) e all'azienda stessa di poter comparire, pubblicizzandosi, nel portale dedicato alle buone pratiche dell'alimentazione.

Creazione di veri e propri tour gastronomici, coinvolgendo operatori turistici, scuole, fattorie didattiche, convinti che l'esperienza diretta con le realtà locali possa essere di supporto complementare alla formazione. In questo modo si accorperebbero due esigenze: quella dei produttori di farsi conoscere e quella degli studenti che imparerebbero le pratiche agro-alimentari divertendosi. Doppia funzione, quindi sia divulgativa che di promozione territoriale.

Videoricette, laboratori ad esempio di cucina “ co-logica”, volte a promuovere non solo il prodotto in sé ma dando esempi concreti di una cucina sostenibile, che non produce avan i, tutt’al più li ricicla e recupera le tradi ioni.

La piattaforma diventerà, dunque, centro di attrazione di un corpo di conoscenze attraverso la viva voce dei protagonisti; centro di propulsione e diffusione di conoscenza, centro di formazione; luogo privilegiato di knowledge sharing, dove verranno discussi i più attuali temi e si terranno lezioni, anche sotto forma di streaming session seguendo il fil rouge della Dieta Mediterranea.

Progetti territorio

La FEEM, all’inizio del 2008, ha avviato le attività in Basilicata a Viggiano (PZ), piccolo paese situato nel cuore della Val d’Agri, alcuni progetti sull’ambiente, economia locale e nazionale, sulle analisi del turismo sostenibile come opportunità e driver per lo sviluppo locale.



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