Miti e leggende

In viaggio alla scoperta della storia e delle leggende dei paesi della Basilicata Nord-Occidentale, tra maestosi luoghi storici e opere d’arte uniche. Vi incanterà Irsina con la sua cattedrale, l’affascinante Venosa “città di Orazio” e i castelli di Melfi e Lagopesole alla ricerca del fantasma della regina Elena Ducas, moglie di Manfredi di Svevia, figlio del grande Federico II. La visita al castello di Muro Lucano, completerà l’emozionante viaggio con una memorabile esperienza culturale.

Dati itinerario

3 giorni
140 km
2h 30'

Distanza da Matera

Irsina 45,9 km
Venosa 109,5 km
Melfi 139,4 km
Avigliano 175,5 km
Muro Lucano 220,2 km

ATTIVITÀ LUNGO L'ITINERARIO

Miti e leggende

Partendo da Matera, “città dei Sassi”, in poco meno di un’ora di macchina ti troverai ad Irsina, uno dei paesi più antichi della Basilicata. Passeggiando per il borgo, lungo i caratteristici vicoli, arriverai ai palazzi storici, fino a riscoprire le meravigliose opere pittoriche di scuola napoletana del Settecento di Andrea Miglionico. Continuando il tour, a pochi passi dal paese, un percorso lungo i “Bottini”, cunicoli sotterranei, e le vasche di decantazione ti condurrà alla fontana settecentesca, dove si può ammirare l’acqua che sgorga fresca dalle tredici bocche. Continuando il “viaggio” lungo la statale 655 Bradanica, si arriva a Venosa, uno dei “I borghi più belli d’Italia”, città natale del grande poeta Quinto Orazio Flacco. Nel suo centro storico, potrai visitare la casa del poeta che ricordava come la "domus" che dava sull’immensa valIata del Reale. Merita una visita anche l’elegante castello aragonese a pianta quadrata e torri cilindriche che al suo interno ospita la biblioteca ed il Museo Archeologico Nazionale, nel quale si ripercorrere la storia dell’antica Venusia. Qui potrai anche fare una tappa al Parco Archeologico con il complesso termale e la “Santissima Trinità” e la “chiesa nuova” (detta anche “incompiuta”), la cui costruzione non fu mai terminata. Riprendendo la 655 SS Bradanica, si raggiunge Melfi che con il suo imponente castello normanno – svevo fu una delle principali residenze di Federico II. Il centro storico della cittadina è interamente circondato da mura turrite costruite dai normanni. L’itinerario conduce alle porte d’ingresso della città: la più famosa è quella Venosina, realizzata sull’antico tracciato verso Venosa e la via Appia. Il tragitto prosegue poi fino al castello di Lagopesole, nel comune di Avigliano, l’ultimo ed il più grande delle costruzioni di Federico II di Svevia. Sono molte le leggende che ravvivano la sua storia, come quella che narra del fantasma di Elena, moglie di Manfredi, che torna al castello in cerca del marito. Lasciando alle spalle Lagopesole, ecco l’ultima tappa del nostro “viaggio”: Muro Lucano. Località affascinante e sede di un altro castello, all’interno del quale, nel 1382, si consumò l’omicidio di Giovanna d’Angiò. Poco distante il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata Nord-Occidentale il quale conserva reperti archeologici rinvenuti nell’area del Marmo Platano.

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