Il paese di origine romana fu anticamente "pagus" di Grumentum.
Nel X sec. venne distrutto dai Saraceni e ripopolato successivamente dai Benedettini di Cava dei Tirreni.
I monaci favorirono la coltura del gelso e l'allevamento del baco da seta che con il lino e la canapa svilupparono una notevole produzione tessile, per secoli base principale dell'economia del paese.
Le vie del paese sono costellate da portali e loggiati di antichi palazzi nobiliari.
Di interesse artistico sono la chiesa madre della Madonna dei Miracoli, nel cui interno è conservato un polittico del 1569 di Antonio Stabile, la chiesa del Rosario, con portale ligneo del 1671 opera di Linardo Laraia, decorato con Angeli e altri motivi ornamentali.
Un'immagine caratteristica del paese è rappresentata dall'antico lavatoio in pietra, in cui le donne si inginocchiavano fino a pochi anni fa per lavare i panni.
Le attività principali praticate nel paese sono quelle agricole e zootecniche.
Fonte: APT Basilicata.