San Paolo Albanese è tra i più piccoli comuni della Basilicata.
Fu per molto tempo dominio dello Stato di Noia (l''odierna Noepoli), rimase a lungo disabitato e venne popolato solo nel XVI sec. da profughi albanesi i quali, dopo la colonizzazione, cambiarono l'originale nome del posto, che era Casalnuovo.
Gli abitanti sono legati ancora oggi alle tradizioni (soprattutto nel rituale matrimoniale e funebre) ai costumi e alla lingua albanese.
L'antica cultura delle origini albanese è custodita nel Museo della Civiltà Arbereshe.
Molto bella è la chiesa di San Rocco, protettore del paese, che conserva alcuni affreschi di autori ignoti.
Una manifestazione caratteristica, in occasione della festa di San Rocco, è quella del trasporto delle "gregne" (fascio di spighe di grano), portate a spalla durante la processione, al termine della quale gruppi folcloristici si esibiscono nel tipico ballo del "falcetto".
Fonte: APT Basilicata.
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SAN PAOLO ALBANESE di Basilicata Turistica
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