Il piccolo paese sorge su un'altura alle pendici della Timpa di San Nicola.
Il suo abitato appartenne allo Stato di Noia (l'attuale Noepoli).
Venne poi ceduto, alla fine del 400, ad un gruppo di albanesi che, dopo aver combattuto come mercenari al servizio degli aragonesi, furono scacciati dai turchi.
Ancora oggi nel paese si conservano tradizioni, lingua e rito greco-ortodosso.
Molto bella è la chiesa di San Costantino del XVII sec., in cui sono custoditi un battistero in rame rosso e vari dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo.
Poco distante dall'abitato è situato il Santuario di Santa Maria della Stella, al cui interno si può ammirare una tela del XVII sec. in cui è rappresentata l'immagine della Madonna della Stella.
A quest'ultima è dedicata una bellissima festa che ospita un rito alquanto particolare; all'uscita della processione dalla chiesa, vengono incendiati alcuni pupazzi di cartapesta (Nusasit) di forma umana, vestiti in costume albanese, che rappresentano il matrimonio, il lavoro, la mietitura e il diavolo.
Fonte: APT Basilicata.
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San Costantino Albanese (1) di Basilicata Turistica
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