Carbone

Il piccolo abitato, che fa parte del Parco Nazionale del Pollino, sorse nel IX sec. d.C. col nome di "Montedoro", dovuto all'abbondanza dei raccolti.

Prese il nome attuale dal cognome dell'abate San Luca Carbone di Armento, che terminò la costruzione del monastero dei Santi Elia e Anastasio.

Degna di nota è la chiesa Madre, del XVI sec., dove sono conservate alcune tele di scuola napoletana del 1600, un reliquario d'argento del XVI sec. ed alcuni oggetti recuperati dal monastero distrutto.

Nella cappella dell'ex convento di San Francesco si possono ammirare affreschi del 1700, ed una tavola raffigurante la Madonna con i Santi del 1500.

Il centro storico è caratterizzato da alcuni antichi palazzi come Palazzo Castello, Palazzo De Nigris e Palazzo Castronuovo.

Il territorio del paese, circondato da boschi di castagno, di faggio e di abete bianco, è molto ricco di pascoli ed è possibile, nel periodo maggio-novembre, la raccolta di numerose varietà di funghi.

Fonte: APT Basilicata.

Image Credits:
Carbone (11) di Basilicata Turistica
su flickr.com CC BY-NC-ND 2.0


Info

Km da Potenza: 134
Km da Matera: 119

Altitudine: 650 m slm

Abitanti: 705

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