Sulla sommità di un colle delimitato dal fiume Bradano e Fiumarella, suo affluente, sorge l'antica Acheruntia.
Ai suoi piedi, un paesaggio dominato da ampie estensioni di vigneti testimonia la ricchezza di questa terra dove si raccoglie in prevalenza uva aglianico usata per la produzione del famoso vino locale.
Ritrovamenti risalenti al VI - IV sec. a.C. attestano la presenza sul territorio di insediamenti antichi. In particolare è stata rinvenuta una tomba del VI sec. a.C. e una statuetta di bronzo raffigurante Eracle, dio protettore delle genti italiche.
La ricca tradizione storica di Acerenza, che nel corso dei secoli fu soggetta a diverse dominazioni, si intreccia con un solido culto religioso.
La sua cattedrale dedicata a S. Canio, Santo Protettore del paese, è una vera e propria perla che riflette, nell'armonia delle sue forme architettoniche, la luce della fede di cui è custode.
Fonte: APT Basilicata.
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The walled city of Acerenza di Aquilachrysaetos
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